Vengono poi valutati la probabilità, la potenziale durata e l’impatto di questi eventi. La valutazione economica comprende: individuazione dei 4 livelli di gravità dell’impatto (da impatto trascurabile a impatto su oltre l’80% dell’EBIT); individuazione delle ciclicità critiche; valutazione qualitativa della probabilità dell’evento.
Nella fase successiva un modello di monitoraggio del rischio è implementato e specifiche soluzioni operative e organizzative sono definite. L’obiettivo è quello di preservare la continuità operativa in termini di prevenzione, recupero in caso di emergenza e ridimensionamento delle conseguenze. I criteri operativi delle strategie di azione/risposta per ciascun evento sono i seguenti:
● Azioni preventive
● Azioni di ridimensionamento
● Azioni risolutive
● Azioni di compensazione con trasferimento del rischio
Le strategie di risposta devono essere coerenti con la valutazione degli impatti sulla continuità aziendale.
● Inserimento nel piano di continuità aziendale per il ripristino delle attività interrotte.
● Focus specifico sulle problematiche critiche che influiscono su oltre il 5% dell’EBIT
● Creazione di team specifici per l’implementazione delle strategie di risposta
Componenti del piano di continuità aziendale
● Gamma di procedure di emergenza in base alla valutazione della vulnerabilità (come agire)
● Profilo di business recovery (azioni da intraprendere)
● Procedura di ricorso al piano (team)
● Mantenimento, monitoraggio e revisione del piano
Il piano è aggiornato con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, su base annuale o in caso di eventi di rilievo come la manifestazione di un rischio, l’introduzione di nuovi prodotti e/o processi, la modifica dei fornitori o della sede, la riorganizzazione aziendale interna, ecc.